Trofeo Laigueglia 2019, l’Amore&Vita-Prodir si presenta con Tizza capitano. Zamparella debutta da DS
L’Amore&Vita-Prodir si prepara al Trofeo Laigueglia 2019 con una formazione di tutto rispetto. Domenica 17 febbraio avverrà il debutto stagionale in una corsa italiana, con una classica sempre molto emozionante per i suoi diversi possibili scenari. Il team Continental punterà su Marco Tizza, che si presenta in buona condizione e potrà contare sull’appoggio dei compagni di squadra per cercare risultato. Il suo uomo di fiducia sarà Pierpaolo Ficara, che tuttavia non è al meglio dopo la forma influenzale che lo ha debilitato dopo l’Etoile de Bessèges. Il roster sarà poi composto dagli italiani Marco Bernadinetti, Andrea Meucci e dai lettoni Kristers Ansons e Kristaps Pelcers. Non ci potrà essere invece Antonio Zullo, in attesa di un intervento chirurgico di protesi del femore.
Una delle grandi novità sarà il debutto nel ruolo di Direttore Sportivo di Marco Zamparella, che siederà al fianco di Maurizio Giorgini. L’ex corridore ha raccontato la sua scelta di lasciare le corse l’anno scorso per cambiare ruolo nella squadra con cui ha ottenuto i successi più importanti: “A settembre si vociferava di cambiamenti tecnici in Amore & Vita-Prodir. Ho telefonato subito a Cristian, con cui non ho mai smesso di avere ottimi rapporti di amicizia anche dopo aver cambiato squadra, e lui mi ha confermato, dicendomi che se volevo potevo tornare con loro come corridore o per iniziare a fare il direttore sportivo. All’inizio ero combattuto perché non ho mai smesso di allenarmi e fisicamente ancora oggi sono sempre in gran forma. In cuor mio sentivo che un altro anno ad alti livelli avrei anche potuto farlo, magari per essere d’insegnamento ai giovani della squadra. Ma sinceramente anche l’idea di diventare Direttore Sportivo mi stuzzicava molto, perché è una cosa a cui ho sempre aspirato per il mio futuro. Di fatto, anche quando correvo i miei D.S. mi assegnavano il ruolo di “regista” in corsa proprio per la mia visione di corsa, quindi diciamo che mi sentivo davvero predisposto e adatto a questo ruolo”.
Alla fine la sua scelta di salire in ammiraglia: “Dopo un anno disastroso come il 2018, dove per colpa anche delle mie scelte sono stato in un team che praticamente non ha mai rispettato le promesse, mettendomi perfino nella posizione di rifiutare di andare a correre, ho capito che la mia motivazione non era più quella ferrea del 2017 che mi portò a vincere il Memorial Pantani. Quindi mi son detto, proviamo! Ho richiamato Cristian e oggi sono qui ad iniziare in punta di piedi e con umiltà questa nuova stimolante avventura a fianco di direttori più esperti di me come Giorgini e Starchyk che sono stati anche miei tecnici all’Amore & Vita e che mi saranno di grande insegnamento. Sarà un vero battesimo del fuoco e sono emozionatissimo ed entusiasta ma anche sicuro di essere all’altezza. Quest’anno servirà a fare molta esperienza e seguirò soprattutto il calendario Italiano e quello Statunitense, poi nel 2019 il team ha progetti molto ambiziosi e vedremo di fare insieme un ulteriore salto di qualità. Rispetto alla passata stagione siamo già partiti meglio, con un bel piazzamento di Moncassin e due vittorie di Vivas, quindi avanti così, e cercherò di dare il mio contributo al massimo al fine di rendere questa stagione di esordio memorabile”.
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